L'autrice e il lettore

Leggendo il titolo del nuovo libro della scrittrice Carmela Nastro viene da chiedersi da dove sia scaturito. La risposta la si trova nella lettura dei testi proposti, dove l'autrice si propone l'intento di coinvolgere il lettore in questi dialoghi immaginari con i vari personaggi che incontra in questa sua passeggiata strampalata. I testi che lo compongono sono dei veri e propri racconti in versi, o per meglio dire li possiamo definire ``pillole" che rallegrano lo spirito del lettore e sono senza controindicazioni. Dei flash sulla realtà quotidiana colti in tono cabarettistico, autoironico e umoristico. Racconti sconclusionati, improbabili, assurdi, paradossali ma divertentissimi che si rifanno a quelli di Achille Campanile, uno dei maggiori umoristi del secolo e al suo ``Manuale di Conversazione". Dialoghi immaginari che hanno come denominatore comune la lettura e la scrittura vista sotto la lente della ironia e dell'umorismo, come nel caso del testo ``La dottoressa e il paziente lagnoso". Carmela Nastro è una autrice estroversa, camaleontica, che si sa destreggiare fra la poesia classica, ironica, fantasy con grande naturalezza. Conduce il lettore in un viaggio esistenziale in un mondo che ha perso il sorriso, in cui è proibito anche sognare.

Giorgio Corona